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Giorno 14

Fratello Chris, il nostro preside, questa settimana è dovuto andar fuori per questioni legate al collegio. Il collegio è già abbastanza a corto di personale, così sono stato invitato a rimanere in questo meraviglioso campus per un’altra settimana, cosa di cui sono veramente grato.

Ho continuato a pregare con la comunità religiosa ogni mattina e sera, celebrando l’eucarestia insieme a loro e condividendo i pasti e momenti di conversazione.

Mi sono anche dedicato ad arricchire la mia lezione sulla “Spiritualità dell’insegnate” con molto materiale aggiuntivo, ricevere tutte le meravigliose domande dai nostri studenti brillanti e curiosi, e conoscere meglio tutti loro.

Ho avuto anche l’opportunità di parlare con loro individualmente e di conoscere alcuni di loro un po’ meglio, individualmente.  Queste conversazioni mi hanno aiutato a capire meglio la realtà di queste giovani donne e uomini che sono venuti da una povertà così terribile e da circostanze avverse per essere qui al college oggi.  Un giovane con cui ho parlato è stato rapito e costretto a diventare un “bambino soldato” all’età di 12 anni.  E altri hanno storie altrettanto orribili.

Una delle meravigliose giovani famiglie qui in Sud Suda Questo è Isaac Kpatamara e sua moglie Michelin Nabie con la loro splendida figlia, Sandra, una delle famiglie che ha così tante promesse per il futuro di questo paese.

Giovedì, ho insegnato agli studenti un bellissimo inno che ho amato per molti anni.  È un inno che cattura, secondo me, l’essenza della vita cristiana come un viaggio, con Cristo e tra di noi, verso il cielo, un viaggio in cui ci accompagniamo l’un l’altro nella buona e nella cattiva sorte.  “Accompagnamento” è uno dei termini preferiti del nostro Santo Padre Papa Francesco.  A volte tutto quello che possiamo fare in una situazione è offrire la nostra presenza.  A volte il dono della nostra presenza è tutto ciò di cui qualcuno ha bisogno.  Ecco il testo dell’inno, di Richard Gillard:

 

Permettimi di essere il tuo servo

Lasciami essere come Cristo per te

Prega che io possa avere la grazia

di lasciarti essere anche il mio servo

 

Siamo pellegrini in viaggio

Compagni di viaggio sulla strada

Siamo qui per aiutarci a vicenda

Cammina il miglio e porta il carico

 

Terrò la luce di Cristo per te

Nella notte della tua paura

Ti porgerò la mia mano

Parlerò della pace che desideri sentire

 

Piangerò quando tu piangi

Quando riderai, riderò con te

Condividerò la tua gioia e il tuo dolore

Finché non avremo visto questo viaggio

 

Quando canteremo a Dio in cielo

Troveremo una tale armonia

Nata da tutto ciò che abbiamo conosciuto insieme

Dell’amore e dell’agonia di Cristo

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