Il Solidarity Teacher Training College ha chiuso nel marzo 2020 e ha rimandato gli studenti a casa, in ottemperanza al decreto governativo che, inizialmente, prevedeva la chiusura di un mese per tutti gli istituti di istruzione. Un anno dopo ci lamentiamo con il resto del paese che tanto tempo è stato sprecato.
Il college ha tentato di collegarsi in linea. Questo è stato un esperimento utile che ha messo in luce le carenze del paese. L’accesso a Internet è molto limitato e quelli fuori Juba non sono riusciti a tenere il passo con il ritmo. È corretto aspettarsi che una persona che vive in un centro rifugiati esca di notte solo per accedere a Internet? L’insicurezza del paese lo ha impedito. Nonostante le notevoli limitazioni dovute allo scarso accesso a Internet in tutto il paese, i tutor hanno utilizzato Google Classroom e si sono serviti degli allegati alle e-mail per continuare le lezioni con i loro studenti. Non tutti sono stati in grado di accedere, ma i tutor hanno imparato cosa serve per insegnare online. La nostra conclusione generale è che all’apprendimento in presenza sia di gran lunga il metodo più efficace. Gli studenti che hanno perseverato con il programma riceveranno un certificato di partecipazione che riconosce i loro sforzi. Speriamo e preghiamo che il governo possa aumentare gradualmente i sistemi di comunicazione all’interno del Sud Sudan al fine di avvantaggiare l’intera popolazione. Ci sono tre scuole all’interno dell’Equatoria occidentale che hanno avuto una sorta di successo con i programmi che gestivano per coinvolgere gli alunni. Quattro diplomati che lavorano in una piccola scuola di villaggio nella foresta di Ndoromo hanno continuato a fornire esercizi e compiti ai loro alunni. I quattro hanno continuato a fotocopiare il materiale all’STTC e poi ogni due settimane hanno portato i pacchi di lavoro a Ndoromo. Al loro arrivo a scuola sono stati accolti dai loro allievi entusiasti. Gli insegnanti hanno raccolto il lavoro delle due settimane precedenti e distribuito il nuovo lavoro. Ci sono stati problemi dovuti al fatto che molti genitori erano analfabeti e incapaci di assistere i propri figli, ma l’esperienza per i bambini di avere un qualche tipo di lavoro scolastico li ha tenuti sulle spine e li ha fatti impegnare con regolarità. Genitori e alunni hanno molto apprezzato gli sforzi compiuti dagli insegnanti. Anche le persone che vivevano lungo la strada per Ndoromo hanno chiesto agli insegnanti di dare lavoro anche ai loro figli. Gli insegnanti della scuola San Domenico Savio di Riimenze hanno gestito le loro lezioni in maniera simile. Ogni quindici giorni, i quattro diplomati, insieme agli altri docenti, hanno preparato il lavoro e lo fatto le fotocopie da distribuire agli alunni in collegio. Per il personale qui è stata una gioia vedere questi insegnanti fare il possibile per soddisfare i propri alunni in questo periodo di incertezza. I docenti hanno portato le lezioni a Riimenze per la distribuzione. Al campo profughi di Makpandu ci sono quindici diplomati STTC impiegati da World Vision, tutti insegnano nella scuola del campo. Le loro lezioni sono state preparate in loco ed le dispense sono state consegnate agli alunni del campo. Abbiamo sentito di altri laureati che si sono proposti volontariamente nell’insegnamento agli alunni P8 che sono tornati a scuola circa sei settimane fa per prepararsi agli esami finali. Apprezziamo gli sforzi compiuti dai laureati per insegnare ovunque sia possibile. Tre membri del personale del college hanno tenuto un seminario di quattro giorni per laureati sulla nuova metodologia di insegnamento in Sud Sudan. Il governo ha sviluppato nuovi libri di testo e una nuova metodologia ma senza riuscire a formare gli insegnanti. Il nostro seminario è stato seguito da 19 laureati che ora sono in grado di diffondere ai colleghi quanto appreso, con l’aiuto del personale di Solidarity. Una sessione si è già svolta a Rumbek ed ha avuto molto successo: si può imparare da tutte le parti, non ci sono limiti di spazio! Abbiamo riaperto il college nel febbraio 2021. Il piano è di ricevere inizialmente un gruppo e poi, dopo sei settimane, accettare il resto degli studenti. Prevenire la diffusione del virus è fondamentale. Solidarity Teacher Training College è sopravvissuto alla guerra, è sopravvissuto a una significativa rapina a mano armata, è sopravvissuto a uno sciopero. La pandemia del Covid-19 ci ha fortemente destabilizzati, ma non abbiamo mai smesso di combattere. È stato un duro colpo non avere studenti nel campus per la maggior parte del 2020, ma è stata una gioia vedere come i nostri laureati si preoccupano del loro lavoro e non hanno mai lasciato i loro alunni da soli. Ora dobbiamo continuare a lottare affinché questo sogno possa continuare ad essere una realtà. |
Date Published:March 2021 Author:Claudia About the Author:Descriptor: Rome Office Article Tags:Latest News,South Sudan |