Il direttore della Sala Stampa Matteo Bruni: “Il Santo Padre si vede costretto a posticipare il viaggio apostolico” in Congo e in Sud Sudan previsto all’inizio di luglio.
Il direttore della Sala Stampa Matteo Bruni: “Il Santo Padre si vede costretto a posticipare il viaggio apostolico” in Congo e in Sud Sudan previsto all’inizio di luglio.
Pubblicato il programma ufficiale della 37.ma visita apostolica di Francesco nei due Paesi africani del 2-7 luglio. A Giuba pellegrinaggio ecumenico con l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, e il moderatore dell’Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, Iain Greenshields.
Il vescovo della diocesi cattolica di Tombura-Yambio (CDTY) in Sud Sudan ha affermato che il viaggio ecumenico che Papa Francesco dovrebbe intraprendere insieme all’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, e al moderatore della Chiesa di Scozia, Jim Wallace, aiuterà il popolo di Dio nella nazione est-africana a vivere la propria “fede con convinzione”.
In un’intervista rilasciata ad ACI Africa giovedì 19 maggio, padre Jim Greene, direttore esecutivo di Solidarity with South Sudan (SSS), ha dichiarato che l’arrivo di Papa Francesco in Sud Sudan è “un’occasione enorme” per il popolo di Dio nel Paese.
La grande speranza di tutti è la pace, la riconciliazione l’unità. Mons. Carlassare camminerà insieme a un centinaio di giovani 40 chilometri al giorno per 8 giorni fino a Juba, per incontrare il Papa.
Monsignor Edward Hiiboro Kussala, vescovo della diocesi di Tombura-Yambio: “In tutte le chiese si recita una preghiera speciale voluta dalla nostra Conferenza episcopale”. A Juba in costruzione un grande altare e in sistemazione le aree dove il Pontefice transiterà.
Nell’udienza ai membri della Commissione internazionale anglicano-cattolica, Francesco parla del prossimo viaggio in Sud Sudan con il primate della Comunione Anglicana e il moderatore della Chiesa di Scozia per essere insieme promotori di riconciliazione. Quindi sottolinea che ogni ricerca di una comunione più profonda “non può che essere uno scambio di doni”.
Il vescovo della diocesi di Rumbek esprime gioia per l’annunciata visita di Papa Francesco nel Paese dell’Africa orientale in programma nel prossimo mese di luglio: “Sarà di grande incoraggiamento anche per la Chiesa locale impegnata nel lungo processo di riconciliazione”. Il presule, ferito in un attentato lo scorso anno, rivolto agli aggressori ribadisce : “Per me ripartire significa perdonare”
“Anche se la guerra in Ucraina ha offuscato la mia gioia, non ho mai sentito tanto calore come durante l’annuncio di questo viaggio”
La Sala Stampa vaticana comunica le date della 37.ma visita apostolica del Pontefice nei due Paesi africani, su invito delle autorità politiche e religiose