San Francesco d'Assisi e l'Amore per la Madre Terra

San Francesco d’Assisi e l’Amore per la Madre Terra

I cieli dichiarano la gloria di Dio;

i cieli proclamano l’opera delle mani di Dio.

Giorno dopo giorno, essi sprigionano la parola;

notte dopo notte rivelano la conoscenza.

Non hanno parola, non usano parole;

non si sente alcun suono da loro.

Eppure la loro voce[b] si diffonde su tutta la terra,

le loro parole fino ai confini del mondo. (Salmo 19:1-3)

Quando leggerai questo articolo, caro amico, ci avvicineremo alla festa di San Francesco d’Assisi e alla conclusione di quella che è stata chiamata “Stagione del Creato”, un’osservanza liturgica che Papa Francesco e molti altri leader religiosi di tutto il mondo hanno incoraggiato negli ultimi anni. La stagione inizia il 1° settembre e si conclude con la festa di Francesco.

Come vediamo nel testo del Salmo 19 qui sopra, la “parola” di Dio non si limita a parole umane in lingue umane, parole scritte sulla pagina o sullo schermo. Piuttosto, la Parola di Dio è Cristo, pronunciata all’alba della creazione, una Parola che inonda tutta la creazione di energia cristica, che prende forma umana nella nascita di Gesù di Nazareth e che continua a parlarci oggi, nelle grida della Terra e dei poveri.

Negli ultimi anni, con la crisi ecologica che è diventata sempre più evidente dopo la pubblicazione di Primavera silenziosa di Rachel Carson negli anni Sessanta, stiamo arrivando a una comprensione più profonda di come il nostro rapporto con la Madre Terra sia connesso con le nostre relazioni reciproche e soprattutto con coloro che sono ai margini dei nostri sistemi economici. Ciò è evidente nell’attuale crisi geopolitica e nel suo impatto diretto sui poveri della Terra, che sono i primi a sperimentare una crisi per la ricerca di acqua pulita e cibo sano per nutrire sé stessi e i propri figli.

Uno dei progetti di Solidarity with South Sudan è il Progetto di Agricoltura Sostenibile di Riiminze, che cerca di aiutare i suoi beneficiari a comprendere e ad apprezzare più a fondo il nostro rapporto con la Madre Terra e la sua dipendenza. Il personale del progetto insegna alle persone come coltivare in modo sostenibile, al fine di proteggere e conservare risorse preziose, aiutando allo stesso tempo le persone a nutrire se stesse, le loro famiglie e la comunità in generale. Giovedì 20 ottobre 2022 dalle 14.00 alle 16.00 (ora di Roma), Solidarity with South Sudan vi invita a partecipare a un webinar dal titolo “Buone pratiche di agricoltura sostenibile: la comunità di Riimenze in Sud Sudan” con Suor Rosa Le Thi Bong, religiosa di Nostra Signora delle Missioni (RNDM), che ha diretto la fattoria per molti anni.

Tra le feste che ricorrono durante la Stagione della Creazione c’è quella della grande Ildegarda di Bingen, monaca benedettina, mistica e santa, dichiarata dal Papa emerito Benedetto XVI Dottore della Chiesa nell’ottobre 2012. Concludo con una delle sue preghiere:

La terra è allo stesso tempo madre,

È madre di tutto ciò che è naturale,

madre di tutto ciò che è umano.

È la madre di tutto,

perché in lei sono contenuti i semi di tutti.

La terra dell’umanità contiene

tutta l’umidità, tutto il verde, tutto il potere germinativo.

È feconda in tanti modi.

Da essa proviene tutta la creazione.

Tuttavia, essa non costituisce solo la materia prima di base per l’umanità,

ma anche la sostanza dell’incarnazione del figlio di Dio.