Suor Margaret Scott (RNDM) racconta la sua storia di coinvolgimento personale con Solidarity with South Sudan e spiega il significato della visita di Papa Francesco per il popolo di questo giovane Paese.
Suor Margaret Scott (RNDM) racconta la sua storia di coinvolgimento personale con Solidarity with South Sudan e spiega il significato della visita di Papa Francesco per il popolo di questo giovane Paese.
La Sala Stampa della Santa Sede ha annunciato la visita apostolica che vedrà il Pontefice nei due Paesi africani dal 31 gennaio al 5 febbraio del 2023. Nella tappa a Giuba sarà accompagnato dall’arcivescovo di Canterbury e dal moderatore dell’assemblea generale della Chiesa di Scozia
Scholasticah Nganda, membro della Congregazione delle Suore della Misericordia e direttrice dei programmi pastorali di Solidarity with South Sudan, racconta la sua esperienza ribadendo la necessità di sostenere le donne e le ragazze sud sudanesi, principali vittime della violenza dei conflitti armati nel loro paese.
La rivista Spagnola Revista Ecclesia ha pubblicato un’intervista a Sr Maria Carmen Ocon, vice-presidente di Solidarity with South Sudan.
Condividiamo con piacere il discorso che Padre Jim Greene, direttore esecutivo di Solidarity with south Sudan e Presidente RSASS, ha scritto per il Cardinale Parolin in visita in Sud Sudan
Il direttore della Sala Stampa Matteo Bruni: “Il Santo Padre si vede costretto a posticipare il viaggio apostolico” in Congo e in Sud Sudan previsto all’inizio di luglio.
Pubblicato il programma ufficiale della 37.ma visita apostolica di Francesco nei due Paesi africani del 2-7 luglio. A Giuba pellegrinaggio ecumenico con l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, e il moderatore dell’Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, Iain Greenshields.
Il vescovo della diocesi cattolica di Tombura-Yambio (CDTY) in Sud Sudan ha affermato che il viaggio ecumenico che Papa Francesco dovrebbe intraprendere insieme all’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, e al moderatore della Chiesa di Scozia, Jim Wallace, aiuterà il popolo di Dio nella nazione est-africana a vivere la propria “fede con convinzione”.
La grande speranza di tutti è la pace, la riconciliazione l’unità. Mons. Carlassare camminerà insieme a un centinaio di giovani 40 chilometri al giorno per 8 giorni fino a Juba, per incontrare il Papa.
Monsignor Edward Hiiboro Kussala, vescovo della diocesi di Tombura-Yambio: “In tutte le chiese si recita una preghiera speciale voluta dalla nostra Conferenza episcopale”. A Juba in costruzione un grande altare e in sistemazione le aree dove il Pontefice transiterà.