Dal 3 al 5 febbraio 2023 sono le date del pellegrinaggio apostolico del Santo Padre Francesco in Sud Sudan. A questa storica visita si sono uniti l’arcivescovo di Canterbury e il moderatore generale della Chiesa di Scozia. È stata una visita a lungo attesa e desiderata dal popolo sofferente del Sud Sudan, che spesso ha avuto la sensazione di essere stato dimenticato dal mondo. È stata una visita a cui molte persone in tutto il mondo, e qui a Roma, hanno partecipato attraverso la preghiera e i media. Da Roma, ho avuto il privilegio di fare da commentatore per Vatican Media e quindi di vedere le riprese dell’atterraggio del Santo Padre a Juba e del corteo storico che lo ha portato attraverso la città fino alla residenza del presidente del Paese. Ricordo di essere stato divertito e colpito dall’insistenza del Santo Padre sulla semplicità: dopo tutti i grandi SUV neri con i loro enormi motori e i vetri oscurati, è arrivata una piccola Fiat italiana bianca, con il Santo Padre che viaggiava sul sedile anteriore e salutava gioiosamente tutti i pellegrini che si allineavano sulla strada dall’aeroporto.
Qui a Roma, la sera prima della partenza del Santo Padre per il suo pellegrinaggio nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan, più di 200 fedeli si sono riuniti nella Basilica di San Bartolomeo All’Isola, designata da Papa Giovanni Paolo II come “Santuario dei Nuovi Martiri del XX e XXI secolo”, per chiedere la benedizione di Dio sulla visita del Santo Padre. Era appropriato che ci riunissimo in quella particolare chiesa, dal momento che il Congo e il Sud Sudan sono stati testimoni di tanti martiri negli ultimi decenni. È in questa chiesa, infatti, che l’anno precedente sono state conservate le reliquie di due recenti martiri del Sud Sudan, le sorelle del Sacro Cuore Maria Daniel Abut e Regina Roba. Gli amici e i sostenitori di Solidarity with South Sudan, in particolare la nostra collega Suor Joan Mumaw, IHM, e i membri di Friends in Solidarity negli Stati Uniti, si sono tutti uniti a noi nella preghiera. “Voi siete il sale della terra in questo Paese. Eppure, quando considerate le sue numerose ferite, la violenza che aumenta il veleno dell’odio e l’ingiustizia che causa miseria e povertà, potreste sentirvi piccoli e impotenti. Quando questa tentazione vi assale, provate a guardare il sale e i suoi minuscoli granelli. Il sale è un ingrediente minuscolo e, una volta messo sul cibo, scompare, si dissolve; eppure proprio in questo modo condisce l’intero piatto. Allo stesso modo, anche se siamo piccoli e fragili, anche se la nostra forza sembra misera di fronte alla grandezza dei problemi e alla furia cieca della violenza, noi cristiani siamo in grado di dare un contributo decisivo per cambiare la storia.” Qui a Roma, in vista di questo storico anniversario, gli ambasciatori britannico, irlandese e sloveno presso la Santa Sede hanno ospitato una tavola rotonda e un ricevimento per gli ambasciatori e altre persone interessate a “Solidarity with South Sudan”, durante il quale abbiamo potuto parlare della storia di questa iniziativa intercongregazionale dell’UISG e dell’USG, dei nostri sforzi attuali e delle nostre speranze e piani per il futuro. L’evento è stato molto partecipato, con una folla di oltre trenta ambasciatori e altri funzionari. Suor Margaret Scott, RNDM, direttrice emerita del Solidarity Teacher Training College di Yambio, e suor Espérance Bamiriyo, CMS, direttrice emerita del Catholic Health Training Institute di Wau, hanno potuto unirsi a me e a Emanuela De Mattia, la nostra direttrice della raccolta fondi, per la serata. In effetti, i nostri sforzi possono talvolta sembrare “miseri di fronte alla grandezza dei nostri problemi e alla furia cieca della violenza”. Possiamo scoraggiarci e forse a volte siamo anche tentati di perdere la speranza e la disperazione. Tuttavia, la nostra fede ci insegna che il nostro impegno, come un granello di sale, ha un impatto, un impatto che può non essere immediatamente visibile, un impatto che può richiedere molto tempo per dare i suoi frutti, ma un impatto proprio come il sale che insaporisce il nostro cibo. Padre David Gentry Mission Promoter |
Date Published:01 February 2024 Author:Fr. David Gentry, Mission Promoter
Article Tags: Ultime notizie, Sud Sudan, Solidarity, Pace, Speranza, Visita papale in Sud Sudan |